Monte Falourde
- Il 27/08/2025
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Viaggio di andata e ritorno al Mont Falourde con un panorama superbo
Eravamo solo in tre a lasciare Bairols. La temperatura fresca del mattino persiste per tutto il primo tratto ripido poiché siamo coperti da un boschetto. Come ogni volta che arrivavamo lì, sul tratto di pista che dovevamo seguire per un po' è comparso un veicolo.
Una volta ritrovata la tranquillità non incontreremo più nessuno e si prosegue su un sentiero in leggera pendenza nel piacevole sottobosco fino a raggiungere la cresta sommitale. Più un albero per ripararsi e proteggersi dal sole di mezzogiorno. Davanti a noi il sontuoso panorama della valle del Var da un lato e di quello della Tinée dall'altro.
Rimangono tracce di un antico incendio; qua e là si erge ancora un tronco carbonizzato, stele commemorativa di un disastro che devastò un'intera sezione della montagna.
La discesa segue lo stesso percorso e nuovamente incontriamo due persone sulla pista, nonostante sia chiusa con una sbarra; un nonno e una ragazzina molto giovane probabilmente che raccoglievano pigne. Un saluto distante e cortese più tardi ed eccoci qui, impegnati nel ripido sentiero iniziale per trovare l'inizio della civiltà.
A causa della mancanza di un bar in loco, la birra regolamentare è stata bevuta al Pont de Clans.
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