Monte Vial
- Il 14/10/2025
- In Camminare nudo
- 0 commento
Un viaggio di andata/ritorno verso il monte Vial che si affaccia sul Mediterraneo sotto un sole e un cielo d'ottobre nonostante tutto molto estivo
Alla fine ci ritroviamo in quattro al parcheggio dei mulini di Castagnier: Bernard, Dominique, Christopher e io, Vincent. Cerchiamo disperatamente un posto in un parcheggio chiuso. I pochi posti liberi sembrano annunciare una visita al canile, quindi ci dirigiamo verso la rotonda successiva per trovare un riparo. Saliamo ai piedi del Vial: Gilette, poi alla fine troviamo un posto all'inizio del sentiero al Revest les Roches.
Iniziamo la nostra salita sotto un sole già un po' caldo. Il paesaggio è magnifico, il tempo è molto chiaro: si vede il Var scorrere nella sua pianura verso il mare in lontananza, i villaggi a metà pendenza. Poi cambiamo di versante e osserviamo il Var che esce dalle gole dove si mescola con la Vésubie. Non incontriamo nessuno. Ad un passo, vediamo la cima e le sue antenne. Un ultimo rigonfiamento e raggiungiamo una strada tra le antenne con due auto parcheggiate. Incontriamo anche una terza macchina con tre uomini venuti ad ammirare la vista senza il piacere della passeggiata.
Un piccolo giro verso le antenne a est; un saluto naturista alle telecamere di sorveglianza, una splendida vista sulla valle del Var e sulle montagne che annunciano l'Italia. Poi torniamo verso le antenne dell'ovest dove si trova una piramide di metallo che segnala la vera cima del Vial. È ora di pranzo, scattare qualche foto e far volare il mio drone.
All'improvviso, una volata di ragazze ci caccia dalla cima e iniziamo la nostra discesa sotto un bel sole e in un caldo quasi estivo. L'escursionismo diventa tessile in modo intermittente. All'andata, eravamo soli e nudi, ma al ritorno, il perizoma non è mai lontano perché ci incrociamo con il mondo: escursionisti, cacciatori, passeggiatori di cani, persone isolate. Sorrisi e gentilezza, nessun incidente. Una pausa in una grotta accogliente e fresca dove facciamo qualche foto. Poi riprendiamo la strada che scende bene, a volte un po' veloce. I paesaggi sono sempre sontuosi.
Arrivati all'auto, cerchiamo invano un posto per dissetarci al Revest-les-Roches in vano, perché l'unico stabilimento aperto lo è solo la sera. Ci dirigiamo quindi verso il villaggio di Gillette, dove godiamo di una vista magnifica e soprattutto di un rinfresco tanto atteso.
Vincent
naturgita escursionismo naturista naturismo escursionismo nudo gitanti nudi naked hiking escursionisti nudi
Aggiungi un commento